Attività Segreteria Generale
COMUNICATO UNITARIO CGIL.CISL-UIL di Poste Italiane in merito alle dichiarazioni del MINISTRO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE IL 5 GIUGNO 2007
07 GIUGNO 2007
COMUNICATO UNITARIO CGIL.CISL-UIL di Poste Italiane in merito alle dichiarazioni del MINISTRO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE IL 5 GIUGNO 2007IMMIGRATI: FERRERO, AVVIARE PASSAGGIO COMPETENZE DA POSTE A COMUNI (ASCA) – Roma, 4 giu – Cominciare a trasferire dalle Poste a quei comuni che sono già pronti, i servizi per gli immigrati. E’ la proposta che sarà al centro della discussione di un vertice in programma questa settimana tra il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, e il ministro per
COMUNICATO UNITARIO
CGIL.CISL-UIL di Poste Italiane in merito
alle dichiarazioni
I SINDACATI CGIL-CISL e UIL di Poste Italiane stigmatizzano le dichiarazioni comparse sulla stampa nazionale nelle quali si definisce “furto” il corrispettivo per la fruizione di servizi relativi al rilascio di rinnovo e permessi di soggiorno svolti dal personale di Poste Italiane convenuto da un contratto sottoscritto dal Ministro della Comunicazione e l’Azienda.
I Sindacati CGIL-CISL e UIL di Poste Italiane in recenti riunioni presso le Unioni Industriali di Milano, Napoli e Roma avevano indicato e descritto alcune criticità individuando e proponendo, però, a Poste Italiane possibili interventi correttivi in merito alla quale l’Azienda si è resa subito disponibile ad intervenire.
I Sindacati di Poste Italiane rifiutano , pertanto, il giudizio negativo espresso dal Ministro della Solidarietà Sociale sul servizio prestato dai lavoratori dopo che gli stessi hanno ampiamente dimostrato in questi mesi il loro spirito di collaborazione nella complessa ed articolata filiera di processo di rilascio dei permessi di soggiorno agli immigrati.
I giudizi positivi espressi sull’attività svolta dai lavoratori di Poste Italiane da parte dei veri interlocutori accreditati quali quelli presenti al tavolo delle Unioni Industriali e in Confindustria non solo smentiscono le improvvide dichiarazioni del Ministro ma danno loro il giusto e doveroso riconoscimento al ruolo di “facilitatore” assieme ai Patronati dei rapporti fra immigrati e pubblica Amministrazione. Al Ministro, probabilmente poco informato sulla reale situazione dei servizi svolti dal personale di Poste Italiane , rammentiamo che da mesi tutte le migliaia di richieste presentate agli sportelli vengono giornalmente evase ed inviate alle Questure e che il venir meno di tale commessa, come da lui sostenuto, metterebbe a rischio alcune centinaia di posti di lavoro in Poste Italiane.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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