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Attività Dipartimento Sindacale

SLP sigla accordo a sostegno dei lavoratori di Poste Italiane e delle popolazioni terremotate dell'Emilia Romagna

11 LUGLIO 2012

Nella giornata dell'11 luglio, a seguito della richiesta avanzata unitamente da SLP-CISL  e SLC-CGIL lo scoso 21 giugno, si è svolto un incontro in Azienda sugli interventi a favore delle popolazioni terremotate e dei lavoratori colpiti dall'evento sismico della regione Emilia Romagna.

Nella lettera precedentemente inviata a P.I. SLP e SLC richiedevano:

  • La sottoscrizione dell’accordo per l’ora etica;
  • L’adesione agli ammortizzatori sociali in deroga;
  • Il rinvio di qualunque tipo di riorganizzazione aziendale nonché la rideterminazione, da parte dell’Azienda, degli obiettivi commerciali per l’anno in corso;
  • Una corsia preferenziale per il trasferimento delle risorse interessate.

Dopo ampia discussione, è stato sottoscritto  l’accordo che vi alleghiamo.

Nello stesso si identifica come ulteriore motivo per l’anticipazione del TFR gli impegni di natura economica riconducibili al sisma e si sollecita Fondoposte ad offrire la stessa disponibilità per le anticipazioni di propria competenza.

Da registyrare la disponibilità aziendale alla ridefinizione dei budget nelle zone colpite dal sisma e, in particolare, viene differita la riorganizzazione dei servizi postali in Emilia Romagna.

Importante l’impegno aziendale ad approfondire, nel corso dell’incontro del 18 luglio, la tematiche dei trasferimenti in deroga sia in entrate che in uscita  nelle zone coinvolte dal sisma.

A sostegno dell’accordo  regionale del 6 luglio l’Azienda si impegna a riconoscere le giornate di CIGO in deroga ai fini di premio di risultato, ticket, punteggio trasferimenti; inoltre c’è un altro punto, sempre rafforzativo dell’accordo regionale, che richiama l’impegno aziendale rispetto al punto 6) dell’accordo sottoscritto presso la Regione Emilia Romagna in data 25/5/2012, per le risorse impossibilitate a prestare l’attività lavorativa a causa di circostanze riconducibili al sisma, pur  operando in unità non danneggiate.

L’unico elemento negativo del confronto è stato il reiterato rifiuto dell’Azienda ad aderire all’ora etica. Anche la motivazione addotta ci è sembrata poco sostenibile: "l’Azienda è di proprietà pubblica e quindi il management non può disporre l’utilizzo di fondi fuori dalle motivazioni istituzionali".

L’azienda è una SpA con un proprio bilancio e con una propria autonomia gestionale e la motivazione dell’ora etica è una motivazione “nobile” per qualsiasi azienda, a maggior ragione per un azienda pubblica che, proprio in quanto tale, ha il dovere di mostrare una più accentuata sensibilità alle questioni sociali.

Riteniamo che per tutti, ma soprattutto per l’Azienda sia una opportunità “malamente” mancata.

Per il resto ci riteniamo soddisfatti dei contenuti complessivi dell’accordo.