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Comunicato unitario congiunto Slp Cisl e Slc Cgil relativo al PdR Poste Mobile

17 LUGLIO 2012

COMUNICATO PDR POSTE MOBILE

 

Si è tenuto il 9 luglio scorso un incontro con Poste Mobile per la definizione del Premio di Risultato 2011 - 2013.

La rigidità aziendale, che ha caratterizzato tutta la riunione, è stata la principale causa del mancato accordo ed ha  impedito qualsiasi tentativo di mediazione tra le Parti.

Le giustificazioni addotte a supporto di tale rigidità possono essere riassunte nell’obbligo di mantenere una stretta relazione tra il PdR di Poste Mobile e quello della capo gruppo,  Poste Italiane Spa; come noto Slc-Cgil e Slp-Cisl non hanno firmato quell’accordo perché considerato penalizzante per le lavoratrici ed i lavoratori.

Riteniamo che invocare coerenze tra sistemi premianti di aziende così diverse sia una contraddizione in termini: il PdR non può che essere costruito sui risultati e sulle caratteristiche di ciascuna singola azienda, con modalità che le sono proprie.

La proposta aziendale mantiene gran parte degli aspetti negativi del PdR di Poste italiane; per questa ragione, dopo aver inutilmente chiesto di apportare modifiche che tenessero conto anche delle ottime condizioni economiche dell’azienda, lo abbiamo coerentemente rispedito al mittente.

Elenchiamo di seguito i principali punti che non abbiamo condiviso:

 

  • L’indicatore composito attraverso il quale viene misurato il raggiungimento dei risultati utili al raggiungimento degli obiettivi e delle soglie di pagamento  è inspiegabilmente diverso per l’anno 2011 rispetto ai due anni successivi;
  • Lo stesso indicatore non pare immune da effetti negativi slegati dall’operato dei lavoratori dell’azienda;
  • I criteri di interpolazione lineare (la gradualità di corresponsione del PdR in proporzione ai risultati ottenuti) risultano troppo penalizzanti  per risultati inferiori al 100%;
  • Gli obbiettivi aziendali ipotizzati per il 2012 e per il 2013 sono superiori a quelli raggiunti nel 2011; ciò nonostante gli importi economici previsti per i prossimi due anni sono inferiori a quelli proposti per il pagamento di quest’anno (risultati del 2011).

 

Per tali motivi non abbiamo sottoscritto la proposta aziendale che riteniamo debba essere rivista profondamente.

Avevamo da ultimo proposto un accordo per il pagamento del PdR consolidato (2011), rinviando a settembre, ed a riflessioni più approfondite, la trattativa sull’impianto relativo agli anni 2012-2013.

Anche in questo caso però l’azienda si è contrapposta con rigidità, rispondendo con un “prendere o lasciare il pacchetto completo”.

Noi quel “pacchetto” non possiamo prenderlo, perché significherebbe mettere la firma su un meccanismo che anziché premiare penalizza l’operato di coloro che ancora una volta hanno contribuito a far chiudere positivamente il bilancio dell’azienda.

Nei prossimi giorni incontreremo i lavoratori in una specifica assemblea per spiegare meglio le posizioni aziendali e per condividere i prossimi passi da fare insieme.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLP CISL                                            SLC CGIL