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Attività Segreteria Generale

Riprende la trattativa sul rinnovo CCNL. Avanzamenti in tema di malattia e maternità/paternità. Siglato Protocollo Testo Unico Rappresentanza

15 SETTEMBRE 2017

Dopo l’interruzione del 9 marzo u.s., nelle giornate del 13 e 14 settembre è ripresa la trattativa sul rinnovo del CCNL di Poste Italiane.

La parte datoriale ha manifestato l’intendimento di chiudere il Contratto entro la prossima settimana. A supporto di questa volontà, l’azienda ha ufficializzato il superamento della pregiudiziale sull’Area Quadri Unica e al ritiro delle modifiche proposte all’art.30 (Regimi d’orario) in tema di flessibilità multiperiodale.

Restano, invece, tutte in essere le posizioni datoriali, non condivise tra le parti, in materia di modifiche all’art. 8 (Assemblee indette nei primi giorni del mese), all’art.14 (Tutele sindacali) e all’art.38 (Trasferimenti: innalzamento dell’età per le donne; doppia assegnazione e conseguente indennità forfettaria, distanze elevate). Tali articoli pertanto andranno nella “ristretta” della prossima settimana.

Per quanto riguarda gli avanzamenti della trattativa contrattuale sono stati condivisi e sottoscritti gli art. 41 (malattia), art. 43 (maternità e paternità) e il Protocollo del Testo Unico sulla Rappresentanza.

Nell’art. 41 è stato ampliato il perimetro delle gravi patologie (terapie salvavita, malattia di Crohn ed altre); inserita la previsione di integrazione dell’elenco delle malattie tutelate nell’ambito dei lavori dell’OPN, anche su richiesta delle OO.SS..

In merito all’art. 43, esteso il congedo di maternità e paternità ai lavoratori anche in caso di adozione, nazionale e internazionale, nonché in presenza di affidamento. Possibilità di fruizione del congedo parentale anche in forma oraria. Sempre in riferimento ai congedi parentali ampliato il trattamento di miglior favore dell’80% della retribuzione sino al sesto anno di vita del bambino (precedentemente fino a tre anni).

Firmato anche l’accordo di recepimento del Testo Unico sulla Rappresentanza. Il protocollo rende l’impianto delle relazioni industriali più credibile e affidabile, esplicitando in modo chiaro e puntuale le regole in tema di rappresentatività delle Organizzazioni Sindacali, di efficacia ed esigibilità dei contratti e degli accordi.

Non è stato possibile chiudere l’art. 23 (Rapporto di lavoro a tempo parziale) per la complessità del tema ed anche perché l’Azienda ha ritenuto di corredare l’articolo con specifico verbale di accordo sulla clausola elastica speciale. Tuttavia, la discussione che ne è scaturita ha evidenziato la necessità di un sistema di regole condivise da adottare nella fase dei passaggi da part-time a full-time, a fronte della sostanziale discrezionalità che sino ad oggi ha governato un processo di così grande impatto sociale. Chiesto l’innalzamento al 15% dell’indennità per il lavoro supplementare e per tutte le modifiche di orario determinate dalle clausole elastiche. L’articolato andrà in ristretta la prossima settimana per la relativa definizione.

Nelle prossime riunioni contrattuali, verrà data una particolare importanza alla definizione del Protocollo sulle Politiche Attive del Lavoro, alla disciplina dei passaggi da Part-Time a Full-Time, Tempi Determinati, Sportellizzazioni, unitamente alla richiesta di reintroduzione del Progetto Svincolo (staffetta generazionale).

Andranno anche in “ristretta” le modifiche apportate all’art. 2, (Assetti contrattuali), da renderle coerenti rispetto ai contenuti del Testo Unico sulla Rappresentanza, con focus acceso sulla validazione degli accordi da parte delle RSU per la valenza degli stessi erga omnes, sulle materie da sottoporre alla stessa validazione, sul distinguo tra Contrattazione Nazionale e Aziendale, rilevanza della contrattazione di livello territoriale, sino ad arrivare ai tempi previsti per il confronto sulle materie di competenza dello stesso art. 2, assolutamente ristretti ed insufficienti nella previsione attuale.

Per quanto attiene al Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa, già condiviso dalle parti, sarà inserito nell’art. 79 del contratto congiuntamente alla previdenza complementare.

Da definire nelle prossime sedute il Diritto alla Disconnessione, da collocare all’interno dell’Art.29 (Orario di lavoro).

Ci stiamo battendo affinché resti in piedi l’art.48 (Videoterminalisti Uffici Postali) nella sua attuale formulazione, la cui modifica, richiesta da una parte del tavolo, rischia di vanificare le previsioni dell’intesa del 25.03.2010 che ha sancito, dopo anni di pressione sindacale, lo status di videoterminalisti per il segmento categoriale degli Operatori di Sportello, con tutte le conseguenti tutele.

Sempre nella “ristretta” finale si definirà l’intera parte degli aumenti economici del nuovo CCNL.

Vi terremo informati sul prosieguo del confronto.

IL SEGRETARIO GENERALE SLP-CISL

Luca Burgalassi

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In allegato: 

- artt. 41 e 43;

- Protocollo del Testo Unico sulla Rappresentanza.