Liberalizzazione

direttiva postale europea

20 GENNAIO 2006

direttiva postale europea

Il mese scorso  la Commissione Europea  ha avviato una consultazione  sul futuro dei servizi postali nei paesi membri. La partecipazione  alla consultazione rappresenta un’occasione privilegiata per promuovere gli interessi dell’Italia e la posizione di Poste Italiane in relazione alla prossima fase di apertura del mercato postale.

Nella riunione del 17 gennaio u.s. abbiamo lavorato congiuntamente con l’Azienda   confrontando le risposte che entrambi  (OO.SS.-Azienda) avevamo preparato separatamente in merito agli aspetti di carattere generale ed  a quelle più dettagliate relativi ad ulteriori aspetti che avranno ripercussioni sul settore.

Nell’attuale situazione   economica del paese  l’Azienda ha come  obiettivo primario  il mantenimento del “mercato” interno mentre il sindacato di primario ha l’esigenza di tutelare l’occupazione e il potere d’acquisto dei salari. Dalla lettura delle reciproche risposte alle varie domande poste  del questionario comunitario è apparso evidente che i due interessi primari si possono difendere meglio congiuntamente soprattutto nel 2006 che sarà un anno fondamentale per le decisioni della Commissione Europea.

La politica della Comunità nel settore postale ha, infatti,  lo scopo di completare il processo di liberalizzazione del mercato interno dei servizi postali e di garantire che tutti i cittadini dell’Unione possano accedere a servizi postali affidabili e di buona qualità a un prezzo ragionevole.

Le risposte unitarie alla  consultazione , di seguito riportate,  offrono la possibilità di trasmettere contributi e opinioni sugli sviluppi del settore postale nonché di indicare in quali direzioni potrebbe orientarsi la futura politica dell’UE nel settore e quindi integrare gli studi realizzati già realizzati dalla Commissione nel Settore. 

Riportiamo di seguito brevi cenni “storici” sulla direttiva postale

La riforma a livello dell’Unione ha avuto inizio nel 1997 con la cosiddetta “direttiva postale”  (97/67/CE). Questa direttiva ha definito fra l’altro le caratteristiche minime del servizio postale universale che va garantito da ciascuno Stato membro dell’UE. Nel 2002 la direttiva è stata emendata dalla direttiva 2002/39/CE, che definisce le fasi intermedie del processo di apertura graduale e controllata del mercato e limita progressivamente il campo d’applicazione dei servizi che possono restare in regime di monopolio. A norma di tale direttiva il 2009 è l’anno fissato per la completa liberalizzazione  del mercato interno postale .

Riservandosi però una importante e decisiva verifica entro il  2006.   

· La direttiva postale dispone che gli Stati membri riducano ulteriormente l’area di monopolio consentita.

· In base alla direttiva, nel 2006 la Commissione europea si occuperà dei tre seguenti aspetti:

1.l’impatto dell’attuale direttiva sui servizi postali dell’UE (mediante una terza relazione d’applicazione);

2.l’impatto della piena apertura del mercato sul servizio postale universale all’interno dell’UE (mediante un studio prospettivo);

3.una proposta che confermi (a norma dell’articolo 7, paragrafo 3 della direttiva postale) “se del caso, la data del 2009 per il pieno completamento  della liberalizzazione del mercato postale interno”. In linea con l’impegno assunto dalla Commissione europea di offrire una maggiore trasparenza e di  legiferare meglio, la proposta sarà corredata di un documento in cui si valuterà l’impatto delle diverse opzioni politiche.