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Sportelleria

Riunione Recapito: SLP-CISL non sottoscrive!!!

21 DICEMBRE 2007

Riunione Recapito: SLP-CISL non sottoscrive!!!

QUESTIONE RECAPITO

 

 

Si è tenuto ieri  il previsto incontro di verifica dell’accordo del 15 settembre 2006 , con particolare riferimento alla questione del recapito.

 

Tale incontro era stato calendarizzato come ricorderete nella riunione del  12 dicembre u.s.  il cui verbale non ritenemmo di sottoscrivere.

 

Nel corso dell’incontro l’Azienda ha  di fatto confermato la propria posizione di sostanziale ed  integrale conferma dei contenuti dell’accordo per la parte riferita al recapito, dando la disponibilità ad aggiustamenti, interventi di manutenzione e maquillage di facciata, ma negando nella sostanza la principale delle questioni che noi ponevano: il progetto aziendale aveva manifestato errori di progettazione che ne inficia l’equilibrio, in termini di coerenza organizzativa, di carichi di lavoro e di  tenuta della qualità del servizio.

 

Ne avevamo anche elencate alcune a mero titolo di esempio:

-         nello spostamento dei civici ad alto traffico dall’articolazione universale a quella dedicata, si erano create 866 zone equivalenti a fronte della perdita di 1950 nell’articolazione universale; l’Azienda argomentò con determinazione che tale contrazione era giustificata dalla diversa organizzazione del lavoro; i fatti hanno dimostrato che non esiste nessuna diversa organizzazione e che il tempo che occorre all’operatore della dedicata è lo stesso che occorre a quello della universale e pertanto le zone di dedicata con una forte incidenza di civici A.T. sono squilibrate e non consentono la prestazione entro il normale orario di lavoro;

-         i viari non aggiornati determinano valutazioni di zone non corrispondenti alla reale entità del traffico e non consentono una vera perequazione delle zone;

-         il diverso mix delle prestazioni, dopo il calo delle internalizzazioni  di raccomandate ed il conseguente aumento di prestazioni di articolazione dedicata,  rimette in discussione l’equilibrio dei parametri che avevamo modificati per la costruzione delle zone;

-         si è acclarato che in tante realtà il peso della corrispondenza senza indirizzo, che non viene conteggiata  nella costruzione degli indici che misurano il traffico, sbilancia le zone.

 

Queste erano solo alcune delle  disfunzioni strutturali che rendevano necessario, a nostro avviso, un  profondo intervento di modifica dei contenuti dell’accordo, proprio per renderlo rispondente agli obiettivi che ci avevano portato a sottoscriverlo, e non per prenderne le distanze.

 

A questo ovviamente si affiancavano tutte le note questioni di disapplicazione dell’accordo da parte aziendale al momento della implementazione:

-         mancata copertura dei livelli di scorta e del personale flessibile per la sostituzione delle lunghe assenze;

-         scorretto utilizzo della flessibilità operativa e delle altre flessibilità inserite nell’accordo;

-         mancata fornitura degli strumenti previsti: mezzi meccanici, casellari verticali, adeguatezza degli uffici e degli spazi necessari.

 

Quando alle 17, come avevamo preannunciato, abbiamo rappresentato le nostra impossibilità a continuare la riunione e ne abbiamo chiesto un aggiornamento, l’Azienda con motivazioni poco comprensibili ha invece inteso continuarla anche in nostra assenza, ed ha trovato nelle altre organizzazioni sindacali un tacito consenso, tant’è che la riunione è proseguita fino a ora tarda con un verbale di “incontro” (e non d’accordo?)  sottoscritto dalle altre 5 oo.ss.

 

Nel testo dell’incontro, o accordo che sia, che vi alleghiamo, al di la delle mere enunciazioni  di buona volontà,   noi non vediamo un serio intendimento di porre mano in maniera fattiva  ad una rivisitazione dell’accordo che lo renda veramente in grado di raggiungere gli obiettivi che  ne determinarono la sottoscrizione.

 

Pur tuttavia riteniamo necessari alcuni brevi commenti ai contenuti:

 

Copertura del servizio:

ribadire per l’ennesima volta l’impegno a coprire la scorta al 110-114% non risolve la vera questione con l’Azienda: la copertura delle lunghe assenze che dovrebbe determinare l’assunzione di personale flessibile ed invece viene sistematicamente coperto con le scorte, anche bloccando ferie programmate,  o peggio con la flessibilità operativa.

 

Di questo nell’accordo non vi è traccia.

 

Perequazione dei carichi di lavoro:

non vi è un minimo accenno alle  criticità da noi evidenziate;

-         il bilanciamento dei parametri dopo la modifica quantitativa del rientro delle raccomandate;

-         una ridefinizione delle modalità di svolgimento del servizio nei civici ad alto traffico;

-         viari   finalmente aggiornati e veritieri;

-         conteggio della corrispondenza non indirizzata.

 

Senza la risoluzione di questi problemi non vi può essere un vero bilanciamento e perequazione delle zone.

 

Articolazione universale in ambito provinciale :

faranno ripartire la corrispondenza ai portalettere nei PDD, quando con tanta sicumera avevano lodato il nuovo modello di orari e di trasporti. E’ una dichiarazione evidente del fallimento del progetto organizzativo dei Centri di Distribuzione Primari e Secondari e del relativo progetto immobiliare.

 

Sarà un cosa “ temporanea” (1 o 2 anni?), ma non si capisce in attesa di quale accadimento organizzativo capace di porre fine alla temporaneità: in realtà  il sistema è sbagliato e non sanno come porvi rimedio in maniera coerente ed usano pannicelli caldi. Inoltre, riteniamo che con il ritorno di queste lavorazioni negli uffici si dovranno ripristinare i Cluster degli U.P. antecedenti all’accordo del 15 settembre 2006.

 

Articolazione dedicata:

Qui in verità non dice niente di concreto o almeno di comprensibile,  forse intendono dare qualche unità in più, ma se resta la struttura attuale  con i civici A.T. e con il tipo di quantificazione del lavoro i problemi saranno irrisolvibili.

 

Zona baricentrica:

si evidenzia un singolo aspetto, sorvolando su tutte le applicazioni improprie e le flessibilità aggiuntive non previste nell’accordo che giornalmente avvengono nei territori.

 

Non possiamo assolutamente ritenere come positivo il solito generico impegno di convocare una specifica riunione per la determinazione degli organici degli uffici (CDMA), entro il mese di gennaio 2008, in quanto è questa la quarta volta (dicembre 2006, maggio 2007, ottobre 2007) che l’Azienda intende avviare ma mai concludere con modalità e criteri condivisi un così importante problema per il settore della sportelleria.

 

Più che monitorare a gennaio 2008 l’andamento dei passaggi di livello negli U.P., avremmo preferito, che l’Azienda assicurasse il rispetto del CCNL e non assistere agli attuali penosi ritardi inquadramentali.

 

Ci preoccupa, inoltre,  la creazione delle task force:  sindacalisti che si mescolano a responsabili aziendali in giro per gli uffici, per “controllare” le implementazioni: temiamo offrano un messaggio equivoco ai lavoratori.

 

Noi riteniamo che l’accordo sottoscritto ieri dalle altre OO.SS.,  non determini modifiche significative alle criticità in essere e, pertanto, riconfermiamo ed appoggiamo tutte le azioni di lotta che sono in corso nelle varie realtà territoriali ed invitiamo tutto il gruppo dirigente a continuare nella linea intrapresa, per giungere ad una rivisitazione dell’accordo del 15 settembre che vada nella direzione da noi indicata, per il bene dell’Azienda, del  recapito e di tutti i lavoratori che vi operano.

 

Restano ferme le decisioni dell’Esecutivo Nazionale di prevedere lo sciopero generale del recapito e della sportelleria nonchè la disdetta dell’Accordo del 15 settembre.

 

Infine, dopo aver esaminato il verbale sottoscritto ieri sera da 5 OO.SS., ci resta difficile comprendere le motivazioni e i risultati che hanno indotto alla firma del verbale.

 

In tutto ciò dov’è il beneficio per il portalettere ed i miglioramenti del servizio?

 

Cordiali saluti

 

 

MARIO PETITTO

SEGRETARIO GENERALE

/FIRMATO/