Di seguito il verbale in oggetto stilato dopo due giorni di intenso e teso confronto.

In buona sostanza l’Azienda ha cercato (senza riuscirci) di affermare  (e di scrivere) che le dieci ore di sostituzione mensile sono dovute comunque; noi abbiamo ribadito che, sia pure con una applicazione non eccessivamente rigida, sono riferite solo alle fattispecie aventi le caratteristiche dell’accordo:  non strutturali e non prevedibili.

 

Abbiamo anche lamentato la non adeguata copertura di risorse, nei termini previsti dall’accordo, in varie realtà, l’Azienda si è impegnata a porvi rimedio in tempi brevi; si è anche impegnata a velocizzare le attuali modalità di assunzione, dando una delega più ampia alle risorse umane regionali.

Nel verbale abbiamo anche concordato di riprendere i confronti regionali, sulle materie demandate dall’accordo.

 

Al riguardo  vi chiariamo che l’aggregazione  “virtuale” delle aree, richiamata nel verbale, è finalizzata all’identificazione di un uso concordato delle “risorse strutturali non titolari di zona” e non ad altre cose “STRANE”  tipo la trasformazione ed accorpamento delle ex areole imperfette, al fine di trasformarle in aree, nelle quali far svolgere quindi  le prestazioni aggiuntive, fra uffici molto distanti fra loro.

 

“L’eventuale” accordo sull’applicabilità del titolare di zona fuori dalla propria area  non può riguardare tutta la casistica fin qui proposta dall’azienda nei vari incontri regionali, ma deve riferirsi ad eventi realmente “ eccezionali ed imprevedibili” , che non vanifichino nei fatti  lo sforzo notevolissimo, fatto per preservare la titolarità di zona.

 

Abbiamo infine chiesto ed ottenuto garanzie sulla fruibilità delle ferie, che, dopo la firma dell’accordo, sono diventate oggetto di ricatto in qualche caso, e comunque di difficile ottenimento nella maggioranza dei casi.

L’azienda ci ha altresì fornito una serie di dati sulla presenza, sulle assenze, ecc

 

L’abbiamo inoltrato ieri sera alle segreterie regionali con la richiesta di riprodurle ed inviarle ai territori, ma essendo scritte in caratteri molto piccoli risultano essere poco visibili, pertanto non appena in possesso delle stesse in forma elettronica provvederemo a rinviarvele in email.

Di seguito vi riportiamo il testo dell’accordo:

 

OSSERVATORIO NAZIONALE SUL RECAPITO

Verbale di incontro 

In data 10 febbraio 2005 si è riunito l'Osservatorio Nazionale sul Recapito previsto al punto 5) dell'accordo del 29 luglio 2004, che ha analizzato lo stato di avanzamento della prima fase di applicazione dell'intesa citata. 

 

In tale sede sono stati esaminati i seguenti temi

 

1) Copertura del servizio

 

L'Azienda ha illustrato al Sindacato i dati relativi alla copertura del servizio, operando il raffronto tra la situazione di gennaio 2004 e quella di gennaio 2005.

 

Il dato complessivo evidenzia un incremento dell'organico di oltre 1300 unità a livello nazionale; tuttavia, specie con riferimento ai livelli di copertura garantiti da personale stabile, si ravvisano alcune criticità in determinate realtà territoriali che necessitano di interventi mirati di rafforzamento del presidio, che saranno realizzati in coerenza con le azioni previste nelle intese raggiunte in data 29 luglio 2004.

 

Relativamente al tema della copertura dei fenomeni di assenze non brevi, l'Azienda ha confermato che sta rendendo maggiormente tempestiva l'attuale procedura di inserimento di personale flessibile al fine di coprire le ulteriori esigenze non preventivate.

 

L'Osservatorio ha inoltre analizzato i dati relativi al tema delle assenze dal servizio ed ha condiviso, anche alla luce della rilevanza e disomogeneità territoriale del fenomeno, di operare uno specifico incontro di approfondimento sul tema in oggetto. Tale approfondimento sarà mirato ad analizzare le varie tipologie di assenza, anche al fine di operare la necessaria distinzione tra quelle dì carattere fisiologico (ad es. maternità, infortunio, etc.) e quelle che costituiscono evidenti anomalie rispetto alla normalità del fenomeno, anche al fine di individuare le opportune iniziative sul tema.

 

 

2) Confronti territoriali

 

L'Osservatorio ha confermato l'assoluta rilevanza dei tavoli territoriali quali sedi competenti ad individuare soluzioni di miglior attuazione dell'accordo in coerenza con l'intesa del 29 luglio 2004.

 

In tal senso, ritiene necessario che entro il corrente mese di febbraio vengano realizzati incontri regionali con lo scopo di analizzare i dati di copertura per il territorio di riferimento, approfondire le criticità esistenti e individuare specifiche intese che, in coerenza con quanto delegato dall'accordo nazionale, affrontino in particolare i seguenti temi:

 

Assegnazione in tempi brevi della titolarità di zona in quei territori ove la stessa non sia stata ancora assegnata.

 

·    individuazione di soluzioni organizzative che comportino l'aggregazione "virtuale" delle aree, al fine di far fronte alle esigenze di copertura del servizio nei Comuni minori.

·     individuazione di casi e modalità di applicazione dell'agente di recapito titolare di zona su altre aree territoriali, nell'ambito delle cornici e delle limitazioni previste dall'accordo nazionale;

 

ogni altra soluzione idonea a garantire operatività del sistema, tenuto conto delle specificità e peculiarità che interessano i singoli territori e sempre nell'ambìto del quadro regolatorio dell'accordo nazionale. 

 

3) Ferie

 

Con riferimento al tema delle ferie, l'Azienda attiverà azioni idonee a garantire la fruizione

delle stesse in coerenza con le previsioni contrattuali e seguendo le attuali modalità operative di programmazione, tenendo conto sia dei fenomeni di maggior accumulo di residuo sia delle situazioni di maggior copertura del servizio.

 

4) Compiti dell'Osservatorio

 

L'Osservatorio nazionale si riunirà entro la prima decade del mese di marzo per analizzare le risultanze dei confronti regionali, monitorare ulteriori eventuali situazioni di criticità presenti sul territorio e definire possibili soluzioni di carattere operativo.

 

In particolare, con riferimento alle attuali situazioni di conflitto presenti sul territorio, l'Azienda si impegna ad operare una valutazione contestualizzata dei relativi fenomeni - ricomprendendo quelli che presentino eventuali risvolti di carattere disciplinare; a tal fine a livello regionale verranno ricercate, nell'ambito degli incontri previsti al punto 2), tutte le possibili soluzioni finalizzate a ricomporre le controversie in atto.

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Le Parti si danno inoltre atto che a valle dei processi di mobilità previsti dall'accordo sul riequilibrio e sviluppo occupazionale del 29 luglio 2004, verrà effettuata una ulteriore analisi sulla presenza e distribuzione del personale addetto al recapito all'interno dei vari territori, al fine di valutare l'esigenza di ulteriori azioni di riequilibrio degli organici.

  

per Poste Italiane S.p.A.: perde OO.SS.:

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