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Recapito

Riorganizzazione PCL: accordo implementazione.

25 FEBBRAIO 2016

 

Si è concluso nella tarda serata di ieri il confronto con l’Azienda sulle azioni di progressiva implementazione del Piano Strategico “Poste 2020”, in coerenza con quanto concordato tra le Parti il 25 settembre 2015.

La riunione di ieri, svolta ai sensi dell’art. 2 del CCNL, si è conclusa con la sottoscrizione dell’accordo da parte di tutte le OO.SS. tranne la Uilposte. Con l’accordo di ieri si estende l’implementazione dei modelli di recapito concordati il 25 settembre 2015 (giorni alterni regolati e non regolati) a circa la metà delle province italiane, mentre le restanti saranno implementate nel corso del prossimo anno. La scelta di estendere i nuovi modelli di recapito non più per regioni intere, come inizialmente previsto, ma per singole province risponde alla necessità di rendere più graduale tale processo, di riorganizzare prioritariamente le province nelle quali vi siano un numero maggiore di CTD ed una maggiore capienza in MP per la riallocazione delle eccedenze, ed in definitiva di rendere meno problematica sul territorio la gestione delle eccedenze stesse.

I punti più importanti dell’accordo sono i seguenti:

• Per quanto riguarda il piano di riassetto della logistica (CMP ecc.) l’Azienda si è impegnata a non spostare nessuna attività dai centri attuali fino al definizione di un futuro specifico accordo;

• Le Parti definiranno entro il prossimo mese di maggio i criteri per l’utilizzo del Fondo di Solidarietà;

• La flessibilità operativa sarà gestita in modo più efficace e trasparente rispetto al passato, utilizzandola solo per la sostituzione dei portalettere assenti; per i portalettere che lavorano su 5 giorni i limiti mensili della flessibilità vengono fissati a 14 ore e 24 minuti mentre quello annuale viene fissato a 144 ore (si tratta di un adeguamento all’orario di 7 ore e 12 minuti);

• Presso il CD di Reggio Emilia sarà sperimentato per tre mesi l’utilizzo della zona frazionabile (o zona baricentrica) nel modello di recapito a giorni alterni non regolati; al termine della sperimentazione le Parti si incontreranno per valutare la sperimentazione stessa e, in caso di esito positivo, potrà essere prevista l’erogazione di una specifica indennità per i titolari di detta zona in caso di spostamento su zona vacante;

• Il sistema di relazioni industriali viene rafforzato con la previsione di ulteriori incontri da effettuarsi sul territorio dopo un mese dall’avvio dei centri di recapito riorganizzati;

• A livello territoriali le Parti potranno proporre delle modifiche all’assetto delle zone universali e plus, comunque entro i limiti numerici complessivi, da sottoporre a ratifica da parte del tavolo nazionale;

• L’Azienda trasformerà il rapporto di lavoro da part time a full time ad almeno 150 risorse offrendo come sede di lavoro Milano o Monza; a tal fine sarà emanata a breve una specifica interpellanza a tutto il personale della Divisione PCL con modalità che verranno definite a breve.

Con comunicazione a parte l’Azienda ci ha dato la disponibilità ad un incontro a breve con l’AD di Poste Italiane sulle prospettive e lo sviluppo della rete logistica integrata del Gruppo; nella stessa comunicazione l’Azienda si è dichiarata disponibile ad anticipare l’avvio del confronto sul modello di recapito delle aree metropolitane e, una volta raggiunto l’accordo, a sperimentarlo in una grande città prima di estenderlo anche alle altre. Il modello di recapito metropolitano rappresenta, come noto un momento di sviluppo anche occupazionale in quanto l’organico dei PTL in dette realtà crescerà rispetto al dimensionamento attuale. Infine l’Azienda si è impegnata ad inviare alle OO.SS. una specifica comunicazione riguardante le azioni propedeutiche all’avvio dei Centri da riorganizzare (dotazioni strumentali, mezzi, ecc.) ed a mantenere nei centri stessi le eccedenze generatesi per un periodo di circa 30 giorni in sovrannumero come scorta al fine di agevolare la fase iniziale di riorganizzazione.

In allegato il verbale di accordo e allegati.