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Attività Esecutivo Nazionale

ESECUTIVO NAZIONALE SLP: Documento Finale.

28 NOVEMBRE 2016

ESECUTIVO NAZIONALE 

DOCUMENTO FINALE

L’Esecutivo Nazionale SLP riunito a Roma il 28 novembre 2016 approva la relazione del Segretario Generale, integrata dai numerosi interventi.

Nei ragionamenti di ordine politico generale, l’Esecutivo ha manifestato grande preoccupazione per l’esito elettorale negli USA e per le conseguenze che potrebbero determinarsi non solo all’interno degli Stati Uniti, ma soprattutto nei rapporti con l’Europa ed il resto del mondo.

L’Esecutivo esprime altrettanta preoccupazione per l’evidente imbarbarimento della campagna elettorale sul referendum del 4 dicembre p.v. che ha di fatto spaccato il Paese e che lascera’, in ogni caso, strascichi politici al di la’ dell’esito finale.

Per quanto riguarda i problemi della categoria e dell’Azienda, l’Esecutivo ribadisce con forza il no alla seconda tranche di quotazione di Poste Italiane, contrastando con ogni mezzo la volonta’ del Governo che ha solamente rinviato la decisione.

L’Esecutivo ha analizzato le motivazioni e l’esito dello sciopero nazionale del 4 novembre che ha visto la mobilitazione dei lavoratori in tutte le piazze d’Italia con massiccia partecipazione, nonostante il comportamento deprecabile dell’Azienda ed il crumiraggio di una organizzazione sindacale.

L’Esecutivo riconferma le ragioni dello sciopero e ritiene imprescindibile che la ripresa dei tavoli negoziali con l’Azenda riparta dai problemi contenuti nel cartello rivendicativo sia per MP che per PCL.

Per quanto riguarda l’apertura dei negoziati sul CCNL, l’Esecutivo ritiene necessaria e propedeutica la sottoscrizione del Protocollo sulla rappresentanza, al fine di recepire anche in Poste Italiane l’accordo interconfederale. L’Esecutivo riconferma il progressivo decadimento delle Relazioni Industriali centrali e periferiche che vanifica ogni possibile soluzione condivisa dei problemi e ribadisce infine la valenza di un percorso unitario con le altre OO.SS. disponibili, per addivenire alla soluzione dei tanti problemi irrisolti e per contrastare le scelte aziendali, strategiche ed organizzative, che stanno modificando la natura stessa della piu’ grande Azienda del Paese che deve restare al servizio della collettivita’.

 

APPROVATO ALL'UNANIMITA'.