Attività Segreteria Generale

STIPENDI DEI TOP MANAGER PUBBLICI

26 MARZO 2012

Nel Consiglio dei Ministri di Venerdì scorso il Presidente Monti ha firmato il decreto che pone il limite dei 298 mila euro alla stipendio dei Manager pubblici. Nessuna deroga è stata concessa per alcuna figura apicale. Entro il 30 Maggio analogo provvedimento dovrebbe essere approvato per i Manager delle Aziende Pubbliche, non quotate in Borsa, tra cui Poste Italiane.

 

Inizia a intravedersi quella promessa di moralizzazione promessa dal Governo che sinora ha fatto pagare il prezzo della crisi economica solamente ai lavoratori dipendenti e pensionati.

 

Nei giorni scorsi persino i Sindacati del settore bancario (Confederali e Autonomi) hanno rivolto un appello pubblico al Presidente del Consiglio e al Presidente dell'ABI per sollecitare una calmierazione degli stipendi e dei premi ai Manager delle grandi banche (non obbligate a farlo in quanto Aziende private).

 

Finalmente un po di giustizia anche nella nostra Azienda, all'interno della quale vanno eliminati i doppi stipendi milionari, i cumuli tra pensioni e consulenze e ridimensionati i compensi di alcuni Dirigenti che percepiscono il triplo del Presidente del Senato (seconda carica dello Stato).

 

Se non ci sono soldi per il Premio di Risultato dei lavoratori postali è giusto che tutti contribuiscano al risanamento aziendale.

 

Quando nacque la discussione sul provvedimento che il Governo intendeva adottare alcuni paventarono il rischio che i migliori cervelli potessero scappare dalle Aziende pubbliche. Ovviamente in questo rischio non era compresa Poste Italiane.

 

Seguiremo con attenzione la vicenda e nel mese di Maggio organizzeremo qualche manifestazione pubblica per tenere vivo l'interesse sul provvedimento del Governo.

 

LA  SEGRETERIA NAZIONALE  SLP-CISL