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MANCATO ACCORDO SUL RINNOVO DEL PREMIO DI RISULTATO 2011-2013 E DIFFERENZA 2010 A SALDO

12 LUGLIO 2011

MANCATO ACCORDO SUL RINNOVO DEL PREMIO DI RISULTATO 2011-2013 E DIFFERENZA 2010 A SALDO

Nella giornata dell’11.07.2011 siamo stati convocati dall’azienda per affrontare il tema del premio di risultato relativamente al rinnovo per il triennio 2011-2013 e alla coda residuale 2010.

In apertura di riunione abbiamo affrontato il problema legato alla composizione dei tavoli negoziali anche alla luce della lettera aziendale in cui si invitavano le OO.SS., in relazione al recente accordo siglato dalle confederazioni, a favorire la ricomposizione degli stessi.

A tal proposito abbiamo evidenziato  all’Azienda che l’accordo interconfederale citato è articolato e complesso e soprattutto non ancora in vigore in quanto soggetto di consultazione tra i lavoratori.

Inoltre  non abbiamo, purtroppo, registrato nessun passo in avanti da parte di SLC per far venire meno le ragioni che avevano determinato la separazione dei tavoli.

Nonostante queste ragioni ed in considerazione che l’appuntamento riguardava gli interessi economici dei lavoratori da noi rappresentati al tavolo, abbiamo preferito mettere da parte le giuste ragioni politiche di divisione ed affrontare la trattativa in maniera unitaria a sei Organizzazioni.

Nell’occasione abbiamo scritto una lettera al Responsabile RUO dr. C. Picucci (allegato1) e prodotto un documento unitario a 4 OO.SS. che chiariscono e spiegano le ragioni della nostra decisione. (allegato 2)

Nel corso della riunione abbiamo rappresentato all’Azienda le nostre richieste di merito anche alla luce di quanto accaduto nello scorso mese di giugno che ha visto da una parte i lavoratori fortemente penalizzati nel saldo del premio 2010 e dall’altra il Managment lautamente premiato.

Le nostre rivendicazioni sono state:

 

·      Coda residuale premio anno 2010;

·      Obiettivi nazionali da confrontare e non semplicemente da comunicare;

·      Obiettivi nazionali con indicatori di Gruppo e non di sola Azienda;

·      Obbligo di maggiori e più frequenti momenti di verifica;

·      Riequilibrio, a favore dei Territori,  tra le quote nazionali e regionali oggi rispettivamente al 65% e 35%;

·      Modifica al ribasso della soglia di accesso oggi al 90% e modifica più equa del rapporto di interpolazione del premio in caso di risultato > o < al 100%;

·      Rivisitazione dell’allegato sulle professioni per aggiornare alcune figure professionali e correggere alcune incoerenze staff/produzione;

·      Rivedere alcune tipologie di assenze oggi tutelate dal sistema di penalizzazione del premio in funzione anche dei nuovi orientamenti della sanità pubblica;

·      Una significativa rivalutazione economica del premio nel triennio 2011-2013.

L’Azienda nel dimostrarsi inizialmente disponibile a valutare unicamente le richieste che non avevano un impatto economico, ha invece introdotto due elementi di sostanziale cambiamento  riguardanti un nuovo meccanismo di pagamento del premio con superamento dell’anticipo di settembre e conseguente pagamento a consuntivo in quota unica nel mese di giugno;  una nuova tabella per rivalutare il sistema di valorizzazione delle presenze e di penalizzazione delle assenze.

Stante questa impostazione abbiamo respinto il tentativo aziendale e ribadito le nostre richieste.

In considerazione del fatto che il  nostro obiettivo è ottenere un accordo che recuperi il saldo 2010 e realizzi per il triennio un incremento economico del  premio di risultato con maggiori certezze, verifiche e trasparenza, alle ore 7,30 del mattino, registrando una sostanziale rigidità delle posizioni espresse, abbiamo concluso la riunione con esito negativo.

Il mancato accordo entro la data odierna non consentirà ai lavoratori di percepire nello stipendio di Luglio la quota residua del premio 2010 come avevamo assicurato. Ciò nonostante abbiamo ritenuto, unitariamente, di non pregiudicare l’intero premio del prossimo triennio condizionati dalla fretta o peggio ancora da possibili ricatti Aziendali.

Vi terremo costantemente informati sulla evoluzione della trattativa che riprenderà nei prossimi giorni.

 

Il SEGRETARIO GENERALE

        MARIO PETITTO