Le elezioni primarie del giugno scorso sono state l’occasione giusta per scegliere in ogni Unità Produttiva i candidati insieme ai lavoratori, ma sono state anche l’occasione per capire bene, dalla viva voce dei nostri colleghi, cosa non va nei vari settori produttivi dell’Azienda.
Le indicazioni pervenute hanno quindi contribuito a mettere a fuoco quali saranno gli impegni che le RSU del SLP assumono con gli elettori e gli obiettivi politici da raggiungere nei tre anni di mandato.
Il settore del recapito
Le nostre posizioni sono chiare da sempre. Abbiamo alcuni obiettivi irrinunciabili, per i quali ci batteremo con forza e determinazione.
Noi chiediamo il rispetto di tutte le norme di tutela contrattuale ed il rispetto degli importanti accordi siglati. Nello specifico:
- Una corretta gestione della flessibilità operativa, che deve riguardare i casi residuali di sostituzione espressamente indicati nell’accordo;
- Una corretta copertura della percentuale di personale di scorta;
- Un utilizzo corretto del personale applicato nella zona baricentrica: il titolare della baricentrica non è una scorta in più;
- Il rispetto dei piani delle ferie.
Chiediamo inoltre all’Azienda che si attivi con gli investimenti necessari, soprattutto negli immobili e nei mezzi, per rilanciare il settore e riorganizzarlo al meglio in vista dell’imminente processo di liberalizzazione del mercato postale previsto per il 2011.
Chiediamo inoltre un più incisivo sforzo nel consolidamento dei servizi tradizionali e di quelli nuovi a più alto valore aggiunto.
Chiediamo infine una prospettiva seria di arricchimento professionale per i nostri portalettere.
Gli uffici postali ed i problemi della sportelleria
Gli sportelli degli uffici sono il “braccio armato” dell’Azienda nella sfida quotidiana con la concorrenza. Il settore dovrà essere tutelato riducendo drasticamente i più pesanti fattori di stress: distacchi, proliferazione di nuovi servizi e dei relativi adempimenti burocratici (es. MIFID, etc.), aggiornamenti informatici infiniti, formazione in aula ed e-learning approssimativa e insufficiente.
Il nostro impegno sarà, ad esempio, quello di costringere l’Azienda a rivedere e rideterminare i carichi di lavoro ed a prevedere pause lavorative in ogni postazione, a dotare ogni sportello di congegni per controllare la validità della cartamoneta e a prevedere che l’informazione, la formazione e l’aggiornamento siano meno frenetiche e che si svolgano durante l’orario di lavoro.
Garantiremo vigilanza e attenzione costante e pressante nel segnalare e denunciare i rallentamenti, le disfunzioni e gli sprechi nel processo di ammodernamento degli uffici.
Il nostro primario obiettivo, infatti, è quello di garantire salubrità, benessere e sicurezza ambientale a tutti i lavoratori.
Gli staff
L’Azienda continua grossolanamente a penalizzare ed umiliare i lavoratori dello staff con la nota discriminazione economica del Premio di Risultato.
Noi della CISL, invece, abbiamo sempre ritenuto e riteniamo oggi fondamentale il loro ruolo di reale e concreto supporto al settore produttivo, al punto di prevedere, per gli staff, il maggior numero di sbocchi professionali a livello specialistico e un rapido riallineamento economico del premio di Risultato ai corrispondenti livelli del settore produttivo.
La RSU della CISL tutelerà e rappresenterà tutte le specificità professionali esistenti.
Il settore commerciale
L’antagonismo tra le diverse strutture e livelli di vendita, lo scollamento tra i dirigenti del settore, in gran parte di provenienza esterna, non ha generato il significativo valore aggiunto atteso anche per il loro atteggiamento spesso dubitativo e supponente nei confronti delle risorse aziendali interne. La disparità nelle remunerazioni, le pressioni e gli atteggiamenti al limite della persecuzione per il raggiungimento di budget impegnativi alimentano stress e demotivazione.
Chiederemo il ripristino dell’autonomia del settore, la necessità di un budget condiviso, lo snellimento delle procedure, azioni concrete di motivazione morale ed economica.
Il movimento postale (CRP)
Per i lavoratori di questo settore e di queste U.P. una delle priorità di intervento da parte delle nuove RSU del SLP sarà rappresentata dalla salubrità dei luoghi di lavoro e delle condizioni di sicurezza degli stessi.
Poiché si tratta praticamente di impianti di tipo industriale, la cultura della sicurezza deve affermarsi attraverso iniziative di formazione e di sensibilizzazione affinché vengano promossi tutti gli interventi utili a garantire il bene più prezioso della persone, la salute.
Oggi molte prassi e modalità di lavoro in sicurezza, peraltro previste dalle norme vigenti, non trovano applicazione nei CRP perché, si dice, “si è sempre lavorato così”.
Grande sarà l’impegno da parte degli RLS eletti nelle liste SLP per andare a modificare tale prassi e modalità di lavoro non corrette.
Per quanto riguarda il tema dello sviluppo professionale (i lavoratori del movimento ritengono in molti casi inadeguato il loro inquadramento rispetto al lavoro svolto) le RSU elette nelle liste CISL si impegnano a sviluppare un’attenta analisi delle mansioni e delle tipologie di lavoro presenti nei centri, onde poter fare proposte alla commissione nazionale inquadramento.
Un tema caldo è quello dei turni di lavoro; il nostro impegno sarà quello di lottare affinché si riesca a conciliare le esigenze di servizio con le esigenze familiari e di vita sociale dei lavoratori.
I problemi nei CUAS
SLP si è nettamente e fermamente opposto al processo di ristrutturazione che ha interessato i CUAS, in questi anni.
Oggi chiediamo all’Azienda un impegno per definire una nuova strategia per il rilancio dei CUAS rimasti, sfruttando in pieno le loro potenzialità tecniche e valorizzando le risorse umane. La nostra RSU si impegna a tutelare e rappresentare tutte le professionalità e le specificità presenti nei Centri, per valorizzarne ruoli e competenze, anche attraverso l’inquadramento nel livello C.
Le politiche per i Quadri
L’inquadramento è stato solo l’avvio della “filosofia” SLP per il riconoscimento vero, in termini normativi ed economici, del ruolo dei Quadri in azienda.
Il riconoscimento, poi, della Indennità di Funzione nei minimi tabellari stipendiali è stato un impegno assunto e raggiunto.
Per l’SLP il Quadro non può e non deve essere solo uno strumento per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, ma una risorsa strategica fondamentale, da formare e informare costantemente.
I nostri primi impegni a tutela di questa categoria sono:
- la completa copertura delle responsabilità oggi pendenti su di loro, in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro (se preposti), del personale e della clientela;
- la precisa definizione degli ambiti di competenza e di agibilità nella vendita dei prodotti finanziari;
- la certezza, la trasparenza e la coerenza nei percorsi di reinserimento e collocazione delle cosiddette risorse “sposizionate”;
- una politica meritocratica sempre meno discrezionale ma oggettiva e razionale nella valutazione dei risultati individuali e di team.
La salute e la sicurezza sui posti di lavoro
Con il rinnovo delle RSU nei giorni 11 e 12 novembre 2008 si rinnovano anche i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
La sicurezza sul posto di lavoro non deve essere solo uno slogan, ma un obiettivo primario: con i RLS avremo uno strumento concreto per garantirla a tutti.
Nelle liste elettorali, coloro che vengono candidati per questo ruolo sono espressamente indicati e, quindi, ben identificabili dai lavoratori chiamati a votarli. La legge (sia il decreto 626 che il recentissimo decreto 81) attribuisce all’RLS competenze rilevanti per garantire la sicurezza e l’igiene sui posti di lavoro.
I candidati nelle liste SLP sono consapevoli del lavoro che li aspetta e sono preparati a farlo, con l’impegno di sempre. SLP garantirà agli eletti una formazione sindacale specifica, che li metta in grado di valorizzare il loro ruolo, nell’interesse di tutti i lavoratori e le lavoratrici.
Il nostro primo obiettivo politico è quello di dare agli RLS un ruolo pieno e completo, così come la legge prescrive, attraverso un’adeguata formazione Aziendale, per rendere effettivo il potere di consultazione nella pianificazione degli interventi sui luoghi di lavoro.
Una volta create queste condizioni, gli eletti RLS della CISL si impegneranno per affrontare e risolvere i problemi più sentiti:
- migliori condizioni di lavoro, secondo gli standard previsti dalla legislazione vigente (spazi, servizi igienici, ecc);
- piena tutela della salute, attraverso l’identificazione delle patologie che possono essere ricondotte alle attività quotidiane;
- efficaci visite mediche periodiche, che rappresentino una reale valutazione delle conseguenze dei processi di lavoro e non un adempimento solo formale;
- prevenzione degli infortuni e ricerca di diverse modalità nell’organizzazione del lavoro che innalzino il livello di sicurezza;
- verifica delle lavorazioni che comprendono attività di movimentazione manuale di carichi;
- verifica delle lavorazioni che comprendono la guida di mezzi meccanici;
- pieno rispetto delle norme in materia di formazione;
- dotazione tutto il personale dei DPI (dispositivi di protezione individuale) laddove previsto, con pulitura e manutenzione a completo carico dell’azienda.
I nostri RLS faranno tutto questo a stretto contatto con i lavoratori, recependo e tenendo sotto controllo tutte le situazioni di disagio che verranno segnalate.