Coordinamento Quadri SLP

Caro collega, dopo gli avvenimenti di questi ultimi mesi, può sembrare banale ricordare e sottolineare che l'organizzazione aziendale è caratterizzata da profondi cambiamenti, non tutti positivi. Tutti sappiamo bene che, a margine dei processi riorganizzativi in cui l'azienda è impegnata da almeno un decennio, è avvenuta una silente ma costante distorsione e oggi pochissime persone, sedute su scranni irraggiungibili, comandano e tutti gli altri devono obbedire.
In questo nuovo modello, il disinteresse aziendale nei confronti dei Quadri, ormai privati di ruolo e agibilità decisionale, si è dilatato a dismisura.
Nel nuovo modello organizzativo sono troppi i tratti di ambiguità che hanno messo letteralmente fuori gioco il ruolo del Quadro, al quale non viene più chiesto di prendere decisioni, ma solamente di eseguire le strategie elaborate a tavolino da altri che, quasi sempre, non conoscono la realtà del lavoro quotidiano negli uffici postali e nelle altre articolazioni aziendali.
Oggi ai Quadri si richiede l'esecuzione fredda di politiche aziendali finalizzate esclusivamente alla riduzione dei costi, che tanto stanno arricchendo i vertici e che tantissimo stanno impoverendo le nostre professionalità. Il Quadro, il Quadro SLP-CISL, non ci stà a sopportare ancora questa situazione di sudditanza e le logiche da "riserva Indiana" praticate da certa dirigenza aziendale. Il Quadro, lavoratore ad alta professionalità, è e sarà sempre un essere pensante e non sarà mai un esecutore privo di capacità critiche, come qualcuno vorrebbe che fosse.
Il contributo della nostra categoria di lavoratori può rappresentare il punto fermo da cui ripartire se l'azienda volesse fare del coinvolgimento partecipativo il differenziale competitivo ed il vero valore aggiunto. Noi siamo sempre disponibili al dialogo, ma dall'altra parte del tavolo ci deve essere qualcuno disposto ad ascoltare la nostra voce.
Riteniamo sia giunto il momento di riesaminare le politiche organizzative aziendali, perché non è accettabile che proprio i lavoratori ad alta professionalità si trovino esposti a nuove forme di assoggettamento, pressione e prevaricazione.
Questo riesame rigoroso e propositivo lo dovremo fare insieme, senza disperdere forze ed energie, per non correre il rischio di essere facili prede di furbi e prepotenti.
L'SLP-CISL ha dietro di sé una storia di coerenza e di progettualità, ha le idee chiare e siamo pronti a presentare e difendere le nostre proposte, appena sarà possibile riavviare quel tavolo negoziale che l'azienda per troppi mesi ci ha negato.
Come sempre, nella nostra storia, sarà necessario mettere insieme le capacità, l'intelligenza e la passione di tutti e lo faremo in tutti i territori, per valorizzare il patrimonio di consensi che 6.000 Quadri ci hanno consegnato aderendo all'Organizzazione.
Facciamo vedere e valere tutta la nostra forza.
Siamo molti, abbiamo l'appoggio e il sostegno di moltissimi colleghi non iscritti, se siamo decisi a lavorare